La mia borsa per il parto
Un’altra questione da affrontare durante la gravidanza: come mi serve e cosa devo portare in ospedale.
Partiamo dal presupposto che nell’ospedale dove avete fatto il corso dovrebbero già avervi fornito una lista delle cose che vi servono ma se così non fosse vi voglio raccontare cosa è servito tanto a me e magari potrebbe servire anche a voi!
Le differenze sostanziali per definire cosa portare stanno: parto naturale o cesareo, Allattamento materno o artificiale. Il mio è stato un parto naturale e ho allattato esclusivamente al seno al principio.
Partiamo dalla mamma:
La cartelletta con tutti gli esami che avete fatto durante la gravidanza e la tessera sanitaria
2/3 camicie da notte con coppetta comoda per l’allattamento e un paio di vestaglie.
Più una camicia da notte con cui desiderate partorire. Vorrei spendere due parole su questa; sembra che Italia se non hai la camicia da notte adatta non puoi partorire (eheh!). Dunque se avete una camicia da notte che si apre davanti molto bene se no non importa... sceglietene una comoda che vi permetta di affrontare il travaglio con tutta serenità. Anche una canottiera lunga di cotone è un ottima scelta. Quando poi appoggeranno il cucciolo sul petto la sposterete verso l’alto! Io adoro le camicie da notte e le trovo molto pratiche. Poi c’è da non sottovalutare il fatto che avrete partorito! E che probabilmente avrete qualche punticino e fidatevi non è divertente neanche sedersi con quei punti, immaginatevi un bel pantalone del pigiama molto aderente... no! Quindi se volete i pantaloni meglio belli comodi e larghi. Io uso molto le vestaglie, anche a casa, quindi non ho avuto difficoltà nell’usarle in ospedale. Sono pratiche per l’allattamento e per coprire la camicia di notte integralmente.
Ah dimenticavo... in maternità fa un caldo pazzesco! Di conseguenza regolatevi con l’abbigliamento...
1 paio di ciabatte per stare in camera e al massimo nei corridoi e se volete anche 1 paio di infradito per la doccia
1 confezione di assorbenti a mutandina Almeno una decina di pezzi, li trovate in tutti supermercati. Questa parte molte mie amiche si sono dimenticate di dirmelo.... Dunque, per tutte... una volta che partorire perderete tantissimo sangue. Le perdite finiranno circa 30/40 giorni dopo il parto. Io ho trovato utilissimo nei primi giorni le mutandine assorbenti del supermercato perché sono molto pratiche. O se no consiglio vivamente di comprare qualche mutandina molto comoda, magari di una taglia in più della vostra normale (In ospedale comunque vi daranno dei mega assorbenti per le vostre perdite!)
Spray microlene. Lo spray microlene lo trovate in tutte le farmacie. È un prodotto super naturale e super cicatrizzante. Vi aiuterà molto i primi giorni per cicatrizzare la ferita. Qui ringrazio molto Barbara di Kidsnolimits per questo suggerimento. È servito molto.
Coppette assorbilatte e se volete già i copricapezzoli d’argento. Queste vi serviranno per l’allattamento. Se vi viene la montata lattea e perdete molto latte le coppette sono fantastiche. Se soffrite di ragadi i copricapezzoli d’argento sono fantastici. Non hanno su tutti lo stesso effetto ma nella maggior parte dei casi aiutano molto perché cicatrizzano in fretta e allontanano i batteri. Io le ho comprato una settimana dopo il parto ma se le avessi messe da subito avrei evitato qualche dolorino...
Consiglio: per chi sa già che vuole allattare già da 1 o 2 mesi prima potete iniziare a mettere creme a base di lanolina per i capezzoli come la Clemulina di fiocchi di riso. Aiuta molto perché rende il capezzolo più morbido e meno incline alle ragadi.
Il vostro beauty case! Io ovviamente avevo dimenticato a casa gli occhiali e il liquido lenti e Sono stata tipo 40 ore con le stesse lenti... una volta nella vita non succede niente ma ricordateglielo a vostro marito quando state per uscire di casa se no farete la mia fine! Portate anche la crema idratante e un buon burro cacao. Miraccomando tutto estremamente naturale e poco profumato. Il vostro bimbo deve imparare bene il vostro odore, non quello inventato da una casa cosmetica! Io sto ancora usando oggi il sapone, non sapone della linea fiocchi di riso per non confonderle le idee alla piccola. Dico crema e burro di cacao perché sarete molto disidratate dopo il parto; sia per la perdita di liquidi del parto sia per l’inizio dell’allattamento. Ecco... poi le lenzuola dell’ospedale non sono proprio lenzuola di seta quindi non agevoleranno questa disidratazione cutanea.
Ah dimenticavo il phon se volete lavarvi i capelli! E il mascara per essere presentabili per i vostri ospiti!
Asciugamani! Non fate come me che non le ho portate e mi sono asciugata la faccia con delle federe il primo giorno... portatevi tutto il set per il bagno!
Qualche snack, il vostro tè preferito, succhi di frutta e bottigliette d’acqua. Per l’acqua vale lo stesso discorso che ho fatto prima del caldo e della disidratazione, berrete tantissimo e se non ci viene sete bevete comunque. Dovete rintegrare i liquidi. Io ancora oggi bevo fino a 3 litri d’acqua al giorno. Per snack intendo frutta secca, miele, barrette bio naturali super energiche che ci danno la carica anche durante il travaglio. Io bevo almeno 3 tazze al giorno tra tè e tisane, portatevi il vostro se preferite. Per fortuna me lo aveva preso Robi, io me ne sarei dimenticata.
Panciera: sì o no? Anche qui discorso molto dibattuto... io l’ho portata due giorni a fasi alterne ma ero estremamente scomoda e l’ho eliminata subito. I medici non la consigliano; alcune mamme sì... decidete voi. Magari prendetene una economica e nel caso ne comprate una più bella dopo.
Cuscino per l’allattamento: decidete se provare prima quello dell’ospedale o se portarvi il vostro!
1 cambio per quando uscirete dall’ospedale. Non avrete più il pancione e vi sarete un po’ dimenticate come vi vestivate prima quindi non sarà immediato scegliere il cambio post recovero. Scegliere pantaloni e maglie comode (pantaloni per i punti e la maglia per allattare il piccolo!)
Il caricabatterie del telefono
1 cambio molto comodo per il travaglio (tuta morbida, felpa)
Passiamo al nostro piccolo...
1 camicina della buona fortuna. Chi la conosce? Noi sinceramente no, vi racconto come l’abbiamo scoperta... sotto le feste di Natale stavamo prendendo un pensiero per una mia amica in un negozio di abbigliamento per bambini e incontriamo una nostra amica che ci domanda se avessi già questa camicina e ci ha spiegato tutta la tradizione e carinissima ce l’ha regalata lei; poi nei giorni di Natale c’è ne è arrivata un’altra dalla mia cara amica e testimone di nozze Marilù (le abbiamo messe entrambe i primi due giorni!) La maglietta della Buona fortuna è una camicina di seta che deve essere regalata ai genitori prima che nasca il cucciolo e deve essere il primo indumento indossato dal Bambino sotto al body al momento della nascita. Serve per augurare buona sorte al piccolo e allontanare gli spiriti malvagi. Di seguito il link per maggiori informazioni
https://www.bambinopoli.it/feste/il-camicino-della-fortuna/1937/
4/5 cambi che comprendano body e tutine
Dunque io ho deciso di muovermi così. Ho pensato bene: stiamo in ospedale 3 giorni e non so nè quanto sia lunga nè quanto pesa... quindi ho deciso di portarmi dietro 6 cambi: 3 di taglia 50 cm (0-1 mese) e 3 cambi di 56 cm (1-2 mesi). Body a maniche corte e tutine complete sono l’abbigliamento migliore per i primi giorni in ospedale. Colori più naturali possibili, body di cotone o di bamboo (organico meglio! Alcune marche consigliate: H&M, Petit Bateau, Bamboom... tra l’altro hanno tutte siti e consegne a domicilio). Le tutine sono ottime quelle di Brums e Prenatal. Poi io adoro tantissimo i completi di Zara, da sperimentare poi a casa con calma. Ogni cambio (body + tutina) deve essere messo in una busta con scritto il nome del piccolo. Portate anche dei calzini, magari servono se il vostro bimbo si graffia il viso e glieli metterete sulle mani. Ah dimenticavo... per tutti i vestiti togliete già tutte le etichette e fate un lavaggio in lavatrice con un detersivo delicato adatto ai bambini, al supermercato lo trovate tranquillamente (non napisan; toglierebbe tutti i batteri e non va bene!)
1 cappellino per la nascita di cotone
1 cambio per quando uscirete con una tutina più pensante, un cappellino di lana e giacca o Sacco nanna per l’ovetto. (La carrozzina/passeggino ve la porterà il papà il giorno delle dimissioni!)
1 copertina. Io ne ho portate due: una di lana e una di cotone non sapendo bene quale sarebbe stata la più adatta. Le ho usate entrambe, quindi se potete consiglio di fare così! Quella di lana l’hanno usata quando è nata e quella di cotone per dormire di notte perché faceva veramente caldo in stanza.
Prodotti detergenti adatti a lui. Inutile dire che hanno una pelle sensibilissima e quindi se sapete già quali prodotti preferite usare portatevelo già in ospedale. Io ho scelto la linea Fiocchi di riso che è totalmente biologica e naturale. Per le creme anche Mustela, usata da molti ospedali. I prodotti da portare sono detergente per il cambio, un olio di mandorla sia per voi che per le pieghette secche del vostro piccolo. Tutto il resto poi lo proverete a casa.
Arnica in polvere. Alcuni ospedali ce l’hanno, altri no... serve per far seccare prima il cordone ombelicale. Si trova in farmacia.
Garzine sterili piccole. Servono per il cordone e per lavare il viso al piccolo. Farmacia o supermercato.
Traversine piccole. Utilissime anche a casa; evitate di sporcare ovunque e lavare 100 volte il copri materassino del fasciatoio. Le trovate in farmacia.
Asciugamanine piccole tipo lavette per asciugarsi dopo il cambio pannolino e 1 asciugamano grande (anche se io non l’ho mai usato in ospedale ma solo dopo a casa).
Pannolini di scorta. In ospedale dovrebbero averne ma se preferite già usare una marca piuttosto che un’altra portateveli già così sarete più comode.
Salviettine umidificate per il cambio veloce!