Roma con Alisea
Come promesso qui troverete i percorsi e le attrazioni che abbiamo scelto per le nostre 72 ore romane.
Papà Robi è spesso in trasferta a Roma per le registrazioni di Cortesie per gli ospiti e abbiamo deciso di seguirlo per qualche giorno. Siamo partite io, mia sorella Katrin (detta anche zia o zietta di seguito) e Alisea.
I bagagli sono stati piuttosto leggeri… 1 passeggino che ci ha accompagnato per tutti i colli di Roma, 1 valigia grande con beauty, vestiti, scarpe e 1 borsa da viaggio con il necessario per merende e cambi.
Abbiamo viaggiato con Trenitalia, abbiamo preso il Frecciarossa da Milano Centrale a Roma Termini e viceversa.
Ho acquistato prima di tutto i biglietti per le attrazioni: Balloon Museum, BioParco e Museo Explora (tuttavia qui non siamo riuscite ad arrivare!) e ho prenotato in anticipo anche tutti i ristoranti.
Bene, iniziamo con il viaggio!
Ore 8.10 partenza per Roma.
Mercoledì mattina io e Alisea, accompagnate da mio suocero, ci siamo dirette in stazione centrale a Milano per prendere il treno che ci avrebbe portate a Roma. Lì c’era già mia sorella Katrin ad aspettarci, abbiamo caricato le valige e siamo partite. Piccolo consiglio…io ho scelto gli orari dei treni in base alla nanna di Alisea, nello specifico, per il ritorno ho preferito prendere il treno alle 3 del pomeriggio con l’intendo di far dormire Alisea per buona parte del viaggio… dico intento perchè purtroppo non ci sono riuscita. Tuttavia, a voi potrebbe andare meglio! Arrivate a Roma, verso ora di pranzo, abbiamo mangiato in hotel e nel primo pomeriggio ci siamo riposate approfittando del riposino di Alisea. Verso le 5, dopo la nostra merenda, ci prepariamo e partiamo per la prima tappa… il Baloon Museum in Viale Angelico. Il museo, largamente consigliato anche da tante di voi, è il primo posto in Italia interamente dedicato all'arte gonfiabile, in cui i bambini possono nuotare nelle piscine di palline e nascondersi tra palloncini giganti. Nonostante non si trovi in una zona centralissima, è comunque facilmente raggiungibile con i taxi, purtroppo la metro a Roma non è il massimo.
Il Baloon Museum è un museo temporaneo infatti non dura in eterno, per fortuna è stata prorogata la sua apertura perché se no non avrebbe potuto visitarlo. Il museo è un’opera interattiva, quasi tutto è tangibile e i bambini hanno modo di esplorare. All’interno troverete anche uno spazio bar e i servizi. Alisea si è divertita molto e ci siamo anche mangiate una belle crêpes con nutella… eccezione a tutte le regole! Terminata la visita, durata circa un’ora, siamo rientrate in hotel per cambiarci per cena.
Il primo ristorante scelto è stata la storica Taverna Trilussa, in zona Trastevere. Questa zona pullula di locali storici e non essendo mai state qui ci tenevamo a provarlo. Tipico ristorante romano dal 1910; abbiamo ordinato dei piatti molto locali: carciofi alla romana, supplì, fiori di zucca ripieni e ovviamente per concludere al meglio la giornata, non potevamo farci mancare i bucatini all’amatriciana serviti direttamente dentro la padella. Qui è quasi d’obbligo la scarpetta! Ottimo anche il tiramisù (fatto con uova pastorizzate, quindi future mamme non c’è problema per voi… io l’ho divorato!).
All’indomani ci svegliamo verso le 8:30: colazione e poi dritte verso il Bioparco a Villa borghese. Era una bellissima giornata di sole ed essendo in via Vittorio veneto avevamo in mente di arrivare al bioparco a piedi; ma quando abbiamo realizzato che era dalla parte opposta del parco... niente, abbiamo preso anche qui un taxi che ci ha portato direttamente all’ingresso se no avremmo tardato su tutto il resto della giornata. Il Bioparco è il giardino zoologico più antico d'Italia e si sviluppa all’interno di un’area verde circondata da alberi e oasi per gli animali; dalle classiche oche ai canguri e alle giraffe, è presente un grandissimo numero di specie animali di disparato genere. L’unico aspetto negativo è che, probabilmente a causa della stagione non ancora primaverile o delle restrizioni covid, non erano aperte tutte le zone di ristoro e bar non permettendo di potersi riposare prendendo un caffè, o nel caso della mia Alisea, di potersi fermare per mangiare un “dolcetto”. A parte per questo, la giornata stupenda ci ha permesso di trascorrere davvero una splendida mattinata; all’interno del parco troverete anche delle zone giochi per i bimbi (segnata benissimo sulla cartina): Conclusa la visita, ci siamo dirette verso Campo Marzo, dove abbiamo pranzato al ristorante Babette, un ristorante storico di Roma che vi permette di scegliere tra i piatti della tradizioni e dei piatti rivisitati. Noi abbiamo pranzato nella piazzetta interna, c’era una temperatura perfetta e siamo state benissimo.
Nel pomeriggio siamo rientrate per il riposino pomeridiano di Alisea. Aver scelto una posizione strategica per l’albergo ci ha aiutato molto per gestire la nanna di Ali (che dura ancora quasi due ore!); via Vittorio Veneto è praticamente dietro piazza di Spagna e a un passo da Villa Borghese.
Avevamo programmato la visita al Museo Explora, e anche comprato i biglietti, tuttavia Alisea era molto stanca e non me la sono sentita di svegliarla e abbiamo deciso di prendercela con calma per la cena.
Il Museo Explora è conosciutissimo a Roma e chiunque ne parla veramente molto bene; al prossimo giro sicuramente non mancherà questa tappa. Si trova in via Flaminia 80 ed è gestito da Museo dei Bambini Società Cooperativa Sociale Onlus dal 1998; è una cooperativa senza scopo di lucro, a maggioranza femminile, nata con l’obiettivo di realizzare e gestire questa particolare struttura permanente dedicata ai bambini, alle scuole e alle famiglie. è un museo interattivo per i bambini con diverse attività proposte per la loro fascia d’età, vi invito a visitare il sito e a tenervi aggiornati sulle attività del giorno.
Finita la nanna ormai erano quasi le 6 e abbiamo deciso di fare un giro in Rinascente e per l’occasione abbiamo ancora fatto un aperitivo con un’amica in terrazza (bellissimo se arrivate per il tramonto!). Al piano -1 è stato rinvenuto parte dell’acquedotto di Roma con ben 15 arcate visibili e funzionanti, purtroppo stavano riallestendo tutto il piano e non abbiamo potuto vederlo da vicino ma dicono tutti che sia molto suggestivo. Vi lascio qui l’articolo per scoprirne di più.
Concluso l’aperitivo in terrazza ci siamo riavvicinate all’hotel per cenare e giustamente, dopo la amatriciana e la cacio e pepe, da buone italiane, non poteva mancarci una buona pizza… dove se non da Crazy Pizza? La rinomata pizzeria di Flavio Briatore ha aperto da pochissimo ed sempre, ovviamente, piena quindi miraccomando prenotate se volete andare perchè è difficilissimo trovare posto. Si trova in via Vittorio Veneto, proprio di fronte al nostro albergo. Il ristorante presenta un concept molto carino in cui ad un certo punto della serata il dj presente in sala alza la musica ed escono dalla cucina i pizzaioli per il mini show in cui tutti partecipano facendo roteare i tovaglioli. Alisea si è divertita come una matta! Il menù prevede pizze, insalate, mozzarelle e dolci. Noi abbiamo preso una bufalina, una San Daniele e una margherita per la piccolina. Ah… una chicca è il dolce! Il tiramisù ve lo fanno al momento, con una ricetta tutta loro ;) Andiamo in albergo, ci raggiunge papà Robi e andiamo tutti a nanna.
L’indomani, chiusi i bagagli, ci dirigiamo verso l’attesissimo Colosseo… Alisea è partita da casa dicendo che andava a Roma per vedere il papà e il Colosseo, non potevamo non accontentarla! Giornata fantastica, armate di passeggino e snack, scendiamo dal nostro taxi e percorriamo la stradina di ciottoli che porta fino ai piedi del Colosseo. Da avventurose ci inoltriamo ingenuamente nei dintorni del Foro Romano con Alisea e il nostro bel passeggino, per poi scoprire, dopo un impervio percorso tra i ciottoli di Roma, che la strada ahimè giungeva in un vicolo cieco in cui vi era solo una chiesa a cui era possibile accedervi, tra l’altro, solo tramite scale! Scoraggiate e stanche ritorniamo allora sul tragitto originario ripercorrendo e trascinano a fatica il nostro povero passeggino. Facciamo tutta la passeggiata fino all’altare della patria, poi proseguiamo fino ad arrivare alla meravigliosa fontana di Trevi. Non potevamo neanche qui farci sfuggire la classica tradizione di gettare una monetine nella fontana esprimendo un desiderio… Noi abbiamo buttato 4 monetine con 4 desideri! ;)
Dopo pranzo ci aspettava subito il nostro treno allora abbiamo deciso di prendere uno spuntino presso All’Antico Vinaio che si trova lì vicinissimo e lo abbiamo mangiato tra le vie di Roma. Alisea nel tragitto verso l’albero per recuperare i bagagli si addormenta… mannaggia! Ho preso il treno delle 15 sperando che dormisse lì e invece mi ha fregato ed è rimasta sveglia per tutto il tempo sul nostro frecciarossa.
Ci siamo divertite molto e per la prossima gita romana non ci faremo mancheremo sicuramente il museo Explora!